Roche Diagnostics Italia e SIBioC - Medicina di Laboratorio hanno lavorato in partnership a una recente pubblicazione che discute il ruolo dei biomarcatori nella gestione del paziente con scompenso cardiaco, illustrando come la diagnostica in vitro possa rappresentare una leva strategica per l'adozione di modelli assistenziali basati sul Valore (Value Based Healthcare).1
Per garantire i migliori outcome di salute assicurando al contempo la sostenibilità economica, l'ecosistema salute ha bisogno di nuovi approcci manageriali per guidare le decisioni sanitarie. Il Value Based Healthcare (VBHC) risponde a tale necessità allineando gli stakeholders rilevanti verso il perseguimento di un obiettivo comune: la massimizzazione del Valore.2,3
La diagnostica in vitro (IVD) può rappresentare una leva strategica per l'adozione di modelli di cura basati sul Valore: l'impatto che i test IVD generano su diversi momenti del percorso assistenziale comporta benefici per i pazienti e per il Sistema Sanitario.
Attraverso campagne di prevenzione, programmi di screening e diagnosi, l'IVD spesso rappresenta il momento iniziale della presa in carico.
Nonostante ammonti solo al 2% della spesa sanitaria, l'IVD influenza il 70% delle decisioni cliniche.4
L'IVD si rivela fondamentale nelle fasi di prognosi e monitoraggio, favorendo il controllo della patologia e la prevenzione delle acuzie.
Roche Diagnostics Italia e SIBioC - Medicina di Laboratorio hanno inaugurato una partnership per indagare la declinazione dell'approccio VBHC nel mondo della diagnostica in vitro. Per farlo, si è deciso di esplorare il caso dello scompenso cardiaco: considerate l'alta incidenza, l'elevato tasso di ospedalizzazione e mortalità e i numerosi casi di mancata diagnosi o diagnosi tardiva, lo scompenso cardiaco è un'area terapeutica che beneficerebbe altamente di modelli di presa in carico basati sul Valore.
Nella recente pubblicazione, un gruppo multidisciplinare formato da medici di medicina generale, internisti, cardiologi, direttori scientifici e di laboratorio con alta conoscenza in materia analizza l'attuale percorso paziente mettendone in luce le criticità e propone un'evoluzione del modello di presa in carico che, attraverso l'utilizzo dei biomarcatori, offre migliori outcome di salute con efficienza economica.
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Pecoraro V, Fasano T, Aspromonte N, Barocci S, Bartolucci D, Clerico A, Gallucci F, Gnerre P, Lo Sasso B, Mariottini A, Medea G, Perrone MA, Ruscio M, Sciacovelli L, Trenti T, Chiani V, Paolini D, Banfi G. The role of laboratory medicine in a value-based healthcare system: the example of heart failure patient management in the Italian context. Eur Rev Med Pharmacol Sci. 2023 Nov;27(21):10763-10772. doi: 10.26355/eurrev_202311_34356. PMID: 37975401.
Porter ME, Teisberg EO. Redefining health care: creating value-based competition on results. Harvard Business Review Press (2006). Available at: https://hbr.org/search?search_ type=search-all&term=Redefining+health+- care%3A+creating+value-based+competition+on+results.
Harvard Business Review Italia. (2021). Le sei priorità per implementare il Value Based Healthcare in Italia [White Paper]. Available at: www. hbritalia.it/userUpload/Implementare_il_Value_ Based_Healthcare_in_Italia.pdf.
Rohr UP, Binder C, Dieterle T, Giusti F, Messina CG, Toerien E, Moch H, Schäfer HH. The value of in vitro diagnostic testing in medical practice: a status report. PLoS One 2016; 11: e0149856.
