Neurologia

I disturbi che colpiscono il sistema nervoso sono la principale causa di disease burden nel mondo e il principale fattore di mortalità prematura a livello globale, causando circa 11,1 milioni di decessi all'anno.² Con l'aumento e l'invecchiamento della popolazione, il carico della disabilità per pazienti e caregiver è destinato ad aumentare. La capacità di lavorare e di guadagnare dei familiari e di chi assiste i pazienti può essere gravemente compromessa e spesso questi caregiver smettono completamente di lavorare anche fino a due decenni. ³

Su una scala più ampia, il costo delle condizioni neurologiche è enorme. In Europa, ad esempio, il costo – compresi i costi indiretti e non medici – è paragonabile a quello delle malattie cardiovascolari, dei tumori e del diabete combinati.³ Se non si cambia strategia, si prevede un aumento del 22% dei casi di disturbi cerebrali dal 2021 al 2050,⁴ che rappresentano una problematica importante per la salute e i sistemi sanitari globali.

Esistono oltre 400 disturbi neurologici che rendono la neurologia un'area patologica estremamente complessa.⁵ Nonostante le conseguenze importanti sul piano sociale ed economico, rimane una priorità secondaria per la maggior parte dei Paesi. Da una recente relazione è emerso che solo il 12% dei Paesi dell'Atlante neurologico 2017 dell'OMS ha presentato un budget separato del sistema sanitario pubblico per i disturbi neurologici.³ Ciò può comportare una mancanza di accesso a valutazioni, diagnosi, trattamenti e supporto generale appropriati nell'intero percorso del paziente. Ad esempio, a livello globale si stima che fino al 75% delle persone che oggi sono affette dai sintomi della malattia di Alzheimer non abbia ancora ricevuto una diagnosi.⁶

La diagnosi clinica di malattie neurodegenerative, come la malattia di Alzheimer e la malattia di Parkinson, può essere impegnativa e il tasso di diagnosi errate rimane elevato, in particolare nel contesto dell'assistenza di base.⁷ Per risolvere la problematica della diagnosi di queste malattie molto complesse, sono necessarie nuove strategie diagnostiche che utilizzino indicatori biologici, chiamati biomarcatori.⁸

I biomarcatori vengono utilizzati per aiutare a comprendere, supportare l’accuratezza diagnostica e attuare strategie di gestione e trattamento efficaci. Sebbene tecniche di imaging quali tomografia computerizzata (TC) o risonanza magnetica (RM) forniscano informazioni essenziali, potrebbero non garantire sempre una diagnosi definitiva.⁸

Senza l'accesso a una diagnosi tempestiva e accurata, i pazienti non possono accedere a nuove terapie che potrebbero offrire supporto nella gestione della loro condizione.

Siamo fermamente impegnati nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni globali che aiutino i medici a individuare e definire risposte differenziali nel vasto e complesso campo della neurologia. Oggi siamo impegnati nella ricerca sulla malattia di Alzheimer, ma stiamo ampliando il nostro portfolio per il futuro.

• Progresso: mentre supportiamo i test di conferma per i pazienti affetti da Alzheimer con i nostri test del liquido cerebrospinale Elecsys® IVD (non ancora disponibili in tutti i mercati),¹¹ collaboriamo con la Food and Drug Administration (FDA) statunitense dopo aver ricevuto la designazione di dispositivo rivoluzionario per esaminare e sviluppare ulteriormente il nostro portfolio di biomarcatori ematici con il pannello Elecsys®Amyloid Plasma e il test dei biomarcatori ematici Elecsys® Phospho-Tau 217 per il rilevamento tempestivo della malattia di Alzheimer.¹²
• Potenziale in espansione: il nostro test Elecsys® Neurofilament Light Chain (NfL) per la sclerosi multipla (SM) ha ricevuto la designazione di dispositivo rivoluzionario dalla FDA come potenziale mezzo per aiutare a rilevare l’attività della malattia e fornire strategie informative fondamentali per la gestione della malattia.¹³

In Roche Diagnostics comprendiamo il potere della partnership. Per avere un impatto significativo sulle neuroscienze, è necessario intraprendere un viaggio di scoperta che preveda la collaborazione con sostenitori, coalizioni e istituzioni accademiche, enti istituzionali e aziende del settore che operano con il medesimo entusiasmo. Siamo convinti che grazie a una solida collaborazione sia possibile accelerare il lancio di soluzioni future e portare prodotti affidabili nella pratica clinica. Ci impegniamo a migliorare la vita dei pazienti affetti da malattie neurodegenerative, sia oggi che in futuro.

Roche NeuroTool Kit (NTK) è una dimostrazione innovativa del fatto che unire le forze ci consente di ottenere risultati migliori.¹⁴ Grazie alla collaborazione tra il mondo accademico e quello del settore farmaceutico, NTK getta le basi su cui saranno costruite diagnostica differenziale e terapie personalizzate. NTK mira a promuovere la ricerca attraverso partnership, biomarcatori e scienza dei dati collaborativa.